Il gatto e’ un cacciatore per natura! La fame, però, non è il motivo principale che spinge un gatto a cacciare. Ecco perché anche se Micio e’ ben nutrito tenderà comunque a portare a casa alcune simpatiche prede. Per prima cosa il gatto localizza la preda e, durante tutta la successione del repertorio di comportamenti predatori che segue, i suoi sensi saranno coinvolti ad uno ad uno in questa sequenza di caccia.
Udito: il primo senso che viene utilizzato è l’udito. L’udito del gatto è molto sensibile, percepisce gli ultrasuoni ed è quindi in grado di localizzare la sua preda anche a notevole distanza e anche con il minimo fruscio, a noi impercettibile.
Vista: a questo punto il gatto si avvicina in direzione del suono e associa l’immagine al suono. La sua vista è molto acuta. Il suo campo visivo può arrivare a 287 gradi ed è in grado di percepire la tridimensionalità di un oggetto fino a 20 metri!
Sensori tattili: ovvero le vibrisse! Vengono protese in avanti per guidare il gatto nell’attacco finale anche con scarsità di luce perché aiutano il gatto a percepire eventuali ostacoli e i più deboli spostamenti d’aria!
Gusto: il gatto sceglierà prese con pelo o piume che sono le più appetite. Le più ambite sono topi, uccellini, lucertole, ma anche talpe e cavallette! Se Micio e’ un gatto casalingo non mancheranno mosche e farfalle !