Intorno alla quinta settimana di vita, il cucciolo comincia a bere dal piattino. Da adulto la quantità di acqua di cui avrà bisogno sarà di 200 ML al giorno. L’acqua e’ disponibile al gatto in natura da tre fonti: acqua potabile, l’acqua che si trova nel cibo e l’acqua dal metabolismo nutrizionale del grasso e dell’energia.
Un cucciolo impara a bere prima abbassando la sua testa finché la bocca tocca l’acqua nel piattino. Il gatto adulto utilizza la sua lingua per portare l’acqua alla bocca, la lingua viene curvata formando
come un mestolo che raccoglie il liquido portandolo alla bocca. Questo movimento viene fatto 4-5 volte prima di deglutire l’acqua. Alcuni gatti domestici preferiscono bere mettendo la zampetta nella ciotola portando l’acqua alla bocca. Se questo succede quando l’acqua fresca è stata aggiunta, potrebbe trattarsi di un comportamento di gioco. Se però questo atteggiamento viene riscontrato quando l’acqua fresca non è un fattore potrebbe anche trattarsi di un comportamento appreso, quindi non c’è nulla di cui spaventarsi. L’importante è sempre che l’acqua sia disposizione del gatto, e che, possibilmente, venga lasciata disponibile sempre acqua fresca e pulita in più punti della casa perché il gatto, in natura, non beve dove mangia le sue prede. Disponendo più ciotole di acqua in vari punti della casa, lontano dal cibo e in punti freschi, lontani dal sole e dal calore, può incoraggiare il gatto a bere di più, difatti il gatto è conosciuto come un animale che beve poco. Nel periodo estivo, quando fa molto caldo, è quindi importante assicurare che il gatto abbia più postazioni di acqua disponibili, ecco perché consigliamo, sia che si tratti di un gatto che vive solo all’interno o che si tratti di un gatto che vive anche all’esterno, di disporre più punti con ciotole di acqua.
Riassumiamo quindi i punti principali da tenere a mente:
– Evitare le ciotole di plastica, piuttosto preferire quelle in vetro, metallo o ceramica. Quelle di plastica trattengono gli odori e il gatto potrebbe non apprezzare.
– Evitare le ciotole piccole. Il gatto, essendo territoriale, non ama bere nelle ciotole attaccate a quelle dove mangia. Inoltre devono essere larghe e capienti perché il gatto, bevendo, non dia costretto a toccarle con le vibrisse
– Dare il cibo più volte al giorno, in modo da diluire di più l’apporto di liquidi.
– Preferire l’acqua di bottiglia a quella di rubinetto