Il gatto essendo un predatore ha un corpo flessibile, veloce e preciso. Fisicamente il gatto ha bisogno di molto esercizio regolare per mantenere il suo corpo in buon allenamento. Come cacciatore i sensi del gatto sono estremamente sensibili. Il gatto, infatti, è perfettamente in sintonia con l’ambiente che lo circonda e si allerta ad ogni minimo suono, vista di qualcosa, e odore. L’aspetto mentale del gioco è molto importante perché permette al gatto di soddisfare quella parte di istinto che lo spinge a predare e che è del tutto naturale nel gatto. Emotivamente il momento del gioco può essere utilizzato per costruire fiducia, ridurre lo stress, combattere la depressione e combattere problemi comportamentali.
Il gioco, quindi, per il gatto, è un bisogno fisico, mentale ed emozionale. Il gioco può essere utilizzato come un modo per cambiare la percezione del gatto circa un’esperienza negativa oppure un luogo associato a qualcosa di negativo che il gatto ha vissuto. Ad esempio eliminare fuori dalla cassettina: il gioco può aiutarlo a cambiare impressione sull’area dove lui sta eliminando. Il gioco può anche incrementare la relazione tra gatto e uman,o ma anche diminuire la tensione tra due gatti nella stessa casa o aiutare un gatto timido a diventare più fiducioso.
I giochi da utilizzare devono essere diversi anche se il gatto tendenzialmente preferisce un tipo di preda. La mamma insegna ai suoi cuccioli a predare un animale specifico a cui lei si è specializzata quindi i gattini cacceranno tendenzialmente e preferibilmente una determinata preda. Questo non significa che i giochi che noi forniamo al nostro gatto devono simulare solo quella stessa preda. Anzi, la varietà di caccia è qualcosa di molto stimolante perché in natura il gatto non sempre potrà cacciare e quindi cibarsi, di quella preda specifica, perchè non è detto che sia disponbile in quel momento, ma dovrà adattarsi a cacciare tutto ciò di cui avrà la possibilità. I vari giochi prevedono anche diverse tecniche di gioc.
E’ importante che ci sia sempre una adeguata distanza tra noi e il gatto, tra le nostre mani e il gatto. Questo per diversi motivi:
- il gatto non deve avere gli occhi su di noi, ma deve concentrarsi completamente sul gioco.
- non insegniamo in questo modo a giocare con le nostre mai o comunque con parti del nostro corpo (evitiamo così aggressioni da gioco verso di noi)
- se il gatto è timido o pauroso, questa distanza gli permette di interagire con noi in modo sicuro e sentendosi sicuro in un contesto di gioco interattivo sarà più facilitato a prendere fiducia
Non bisogna mai muovere il gioco davanti al muso del gatto questo perché non simula assolutamente una preda naturale. Una preda in natura non si agiterà mai davanti al suo predatore! Questo tipo di gioco induce ad una reazione difensiva del gatto e non è affatto un gioco stimolante e nemmeno utile, come anche agitare troppo un gioco non è indicato perché provoca una reazione negativa nel gatto. Il momento del gioco deve essere divertente e non noioso e frustrante. Quando utilizziamo giochi che simulano un uccellino non possiamo farlo volare all’infinito ma dobbiamo alternare momenti in cui il gioco vola a mezz’aria e momenti in cui il gioco atterra anche sul pavimento.
Quindi il momento del gioco è davvero importante sotto tutti questi aspetti e soprattutto aiuta a soddisfare un bisogno fisico, emotivo, mentale e istintivo del gatto. Se vogliamo una felice convivenza, un legame profondo tra noi e il nostro gatto e se vogliamo che il gatto abbia una felice convivenza con altri gatti residenti e nell’ambiente dobbiamo tenere sempre bene a mente l’importanza del gioco per il mantenimento del suo equilibrio totale.