Razze feline

Il Ragdoll o “bambola di pezza”, è una razza apparsa nei primi anni ‘60  in California . Questo nome è dato dal fatto che questo gatto ha la tendenza a rilassare tutti i muscoli quando viene sollevato e preso in braccio dagli umani, proprio come se fosse una bambola di pezza. 

La peculiarita’ che lo contraddistingue tra le altre razze è che malgrado sia di struttura grossa e imponente, ha un temperamento affettuoso, docile, gentile, mansueto e remissivo. E’ molto intelligente, estremamente curioso e totalmente  dipendente dal padrone; ha un attaccamento verso il suo umano quasi morboso ed un costante bisogno di attenzioni. Questo felino è un eterno cucciolo giocherellone, che non conosce l’aggressività. Gli  piace giocare con i bambini ma non ama la confusione. Il Ragdoll ha dei comportamenti simili al cane. Non stupitevi se va a prendere i giochi e li riporta indietro: è un vero spasso! E’ totalmente incapace di badare a se stesso in un ambiente esterno, gli mancano totalmente le strategie di sopravvivenza e furbizia tipiche di altri gatti, questo significa che è molto pericoloso lasciarlo libero e solo senza sorveglianza negli ambienti esterni.

Uno dei suoi pochi difetti – eh sì anche lui ne ha qualcuno – è che è molto permaloso tanto da mettere il broncio per diverse ore se ritiene di aver subito un torto. 

Questa razza non è stata selezionata solo per le sue caratteristiche fisiche di indubbia bellezza ma soprattutto per l’aspetto comportamentale, per il carattere docile e per la sua infinita dolcezza e rilassatezza che lo distingue e lo rende unico. Questa caratteristica di rilassamento totale e di completa fiducia, viene mostrata anche quando dorme e si sdraia, un atteggiamento curioso e distintivo che per lui è assolutamente naturale.

Il Ragdoll è un gatto davvero unico che crea una sorta di benefica dipendenza. Ha il potere supremo di entrare nella vostra mente, nella vostra anima; vi ascolta vi parla, comprende perfettamente il vostro stato d’animo, si fida ciecamente di voi. Gli basta solo uno sguardo per ricevere attenzioni e si abbandona completamente tra le vostre braccia inducendovi al rilassamento e alla calma. Se dipendesse da lui starebbe tutto il giorno a vostro fianco. 

E’ ormai appurato e risaputo che il gatto è in grado di provare empatia e di condividere i nostri stessi stati d’animo.

Cenni di storia o meglio quello che si conosce sulla sua origine

Tutto cominciò con l’allevatrice californiana Ann Baker che iniziò ad allevare i Ragdoll  partendo da gatti domestici; Josephine meticcia bianca a pelo lungo dal carattere non proprio facile, selvaggio, aggressivo e sfuggente che amava girovagare per il quartiere, un giorno venne  investita da un’auto e dopo le cure veterinarie riprese a girovagare. La strana cosa fu che Josephine dopo l’incidente divenne affettuosa e mansueta e da quel momento, tutti i suoi gattini si mostrarono estremamente tranquilli, docili e socievoli. In ognuno dei cuccioli, comparve un elemento distintivo: una volta presi in braccio, si abbandonavano completamente rilassati.  Ben presto la Signora Baker si rese conto di  trovarsi di fronte ad una razza felina completamente differente da quelle che aveva visto sino a quel momento. Da allora,  iniziò il suo lungo lavoro di selezione, da cui nacquero i futuri fondatori della razza Ragdoll.

La prima registrazione come razza Ragdoll, avvenne nel 1965 presso la prima associazione felina che la riconobbe. In Italia il Ragdoll fece la sua prima comparsa negli anni ‘80. Nel 1990, questa particolare razza venne riconosciuta dalle associazioni feline permettendo agli allevatori di farla conoscere a tutti i gattofili grazie ad un attentissimo programma di selezione che ne migliorò sempre più lo standard.

Comportamento e consigli comportamentali.

Il comportamento di un gatto è dovuto in parte alla genetica, in parte all’ambiente circostante, ed è sottoposto a selezione naturale. Ci sono dunque cause genetiche/evolutive e cause ambientali. Le cause immediate spiegano comportamenti semplici, quelle adattive comportamenti più complessi. La personalità’ del gatto quindi si costruisce su una base ereditaria (genetica) e sull’ambiente (interno e esterno) che lo circonda; in questo modo avviene lo sviluppo caratteriale ed emotivo dell’animale. Da qui deduciamo che dal lungo processo di selezione alcuni geni abbiano avuto più o meno influenza sulle caratteristiche comportamentali di questa razza sviluppando così un carattere docile, affettuoso e mansueto, tanto da essere utilizzata per i programmi e le attività di pet therapy.

Selezionato per  il suo carattere docile e per la sua gentilezza, il Ragdoll è un ottimo compagno per le persone sole e per gli anziani oltre che per i bambini. E’ un gatto per la “famiglia” ama la vita casalinga ed ha l’attitudine ad andare  d’accordo con altri animali domestici. Affettuosissimo se non addirittura appiccicoso – tant’è che  segue il suo compagno umano in ogni suo passo- è un eterno cucciolo giocherellone, ama la vita tranquilla e detesta il chiasso, la confusione ed i toni accesi e troppo alti. 

E’ vero che è un gatto socievolissimo ma se strapazzato troppo, è pur sempre un felino che all’occorrenza potrebbe sfoderare gli artigli; va sottolineato infatti che non è un pupazzo!

Alla vita all’aria aperta preferisce sicuramente il divano o il letto che ha l’odore del suo padrone. A differenza di altre razze, il Ragdoll non è un grande sportivo e neanche un abile cacciatore, diciamo che ha altre qualità. La sua preferenza rimane trascorrere tempo con il suo umano a oziare e a farsi coccolare. E’ un gatto fisico, se non amate questo tipo di approccio questa razza non fa per voi. Questo gatto soffre terribilmente la solitudine, è importante non lasciarlo solo troppe ore al giorno poiché può soffrirne terribilmente. Un’altra caratteristica della razza, è che ama l’acqua e si diverte a giocare con qualunque fonte d’acqua.

Il modo più corretto per instaurare un vero rapporto con il gatto è la conoscenza profonda della specie e quindi possiamo affermare che per agire bene e rispettare il nostro animale, la prima cosa che dobbiamo imparare è la conoscenza e poi, una volta acquisita, dobbiamo comprenderne l’individualità. Quindi è importante capire ed imparare come vive il nostro gatto nel suo mondo per poi comprenderne le sue prospettive reali. La cosa più utile è osservare con curiosità. Questi strumenti ci permettono di vedere con occhi nuovi il nostro animale. 

L’etologia ci insegna che prima di imparare a comunicare e a comprendere il nostro gatto, dobbiamo imparare prima come lui comunica con i suoi conspecifici e successivamente imparare ad ascoltare. Quello che ci collega con esseri di specie diverse è difatti quella forma di comprensione reciproca, spesso inconscia, che esiste oltre le parole.

Un ultimo consiglio

Prima di procedere ad adottare un Ragdoll, chiedetevi guardandovi nel profondo perché desiderate questo preciso gatto; senza remore, senza risparmiarsi, con tutta onestà. Certo non c’è nulla di male a voler soddisfare i propri bisogni affettivi decidendo di condividere la vostra vita con un gatto: amare qualcuno e sentirsi amati è il senso più profondo dell’esistenza umana, non dimentichiamo mai però che questi sono bisogni nostri che ci appartengono e non devono diventare lo strumento che limita e appiattisce la vita di un gatto fino a farlo diventare spettatore passivo delle nostre scelte. Tutti i gatti, non solo i Ragdoll, hanno un loro mondo incredibile e devono essere rispettati come specie diversa  stimandoli per la loro natura. 

Le relazioni fra umani, sono spesso condizionate da tutto quello che li circonda dalla  società che  viene definito “desiderabilita’ sociale”,  mentre  nella relazione interspecifica uomo-gatto, tutto questo non avviene, perché il nostro gatto non ha aspettative sociali nei nostri confronti, non critica, non giudica, non valuta se è giusto o sbagliato ciò che facciamo. In questo modo, l’uomo non si sente giudicato quindi si sente accettato per quello che è, generando  così una relazione emotiva  incondizionata e disinteressata, libera per entrambi. Quindi se siete disposti a mettervi alla pari con il vostro cucciolo peloso garantendo la vostra presenza fisica, con consapevolezza oltre che con amore incondizionato per questi misteriosi animali, allora siete pronti per un Ragdoll.

A  cura di Barbara SchiavoneConsulente per la Relazione e Convivenza con il Gatto® certificata CCF– area di attività Milano e provincia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

15 − tre =

Post comment